Integratori alimentari, sono davvero utili?

Integratori alimentari, sono davvero utili?

Gli integratori alimentari e i nutraceutici, i gemelli diversi della sanità, hanno un valore finale di mercato di 3 miliardi, quanto una finanziaria.

La crescita media annua dei loro consumi è del 6,7%, cifra che farebbe la gioia di qualsiasi governo se rapresentasse la crescita del PIL. Ma questi prodotti fanno veramente bene? Sono davvero utili alla nostra salute? Quando e da chi vanno presi? Sono queste le domande a cui risponderanno gli esperti a cui abbiamo demandato il trattamento di tali argomenti. Ne continueremo a discutere nel prossimo maggio nelle Giornate Angiologiche Laziali 2019 (GALA), “BENEFICI E RISCHI: LE SCELTE TERAPEUTICHE NELLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI“. Un’intera sessione dell’ annuale convegno, presieduto dal Dr. Alessandro Ricci e che vede il Dr. Giuseppe Ricci e Stefano Pardi responsabili scientifici, verrà dedicata agli integratori alimentari.

Negli ultimi anni si è assistito a un consolidamento dei consumi di integratori alimentari in risposta ai bisogni articolati del consumatore che vanno dal tono, rinforzo ed energia (il 35% dei consumatori ha dichiarato l’utilizzo di integratori in questo ambito), alla gestione di situazioni specifiche (28%) quali ad esempio “disturbi intestinali”, femminili o delle vie urinarie, alla prevenzione (22%), con riferimento ad esempio all’ambito cardiovascolare e alla salute delle ossa e delle articolazioni, alla promozione del benessere (15%).

Nonostante nel mese di dicembre 2017 si osservi una flessione dei consumi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente pari all’1,3%1, il settore degli integratori alimentari chiude il 2017 con una performance a valore del +5,9% e del + 4,1% per quanto riguarda i volumi di vendita, con un valore finale di mercato che si attesta a 2.923 milioni di euro per un totale di 212 milioni di confezioni vendute.

Nella scelta di utilizzo degli integratori alimentari, il consiglio del medico e del farmacista è centrale per il consumatore: il 38% dei consumatori riceve un consiglio dal medico e il 37% dal farmacista.

Pur muovendosi attraverso diversi canali, il consumatore continua a privilegiare la farmacia per l’acquisto degli integratori, alla quale seguono parafarmacia e grande distribuzione. Emerge inoltre una propensione non trascurabile all’acquisto online, appannaggio di un target perlopiù femminile: il 78% degli acquirenti sono donne, con un’età media compresa fra i 44 e i 48 anni, il 68% vive al nord e il 53% ha una laurea.

“Dr. Ricci Alessandro”

 

Per saperne di più continua continua leggendo l’articolo in allegato scritto dal Dott. Manzi Matteo | “Integratori alimentari, sono davvero utili?” | estratto da: Il Filo della Vita anno II n°4 Dicembre 2018 pag 10 e 11

Dr. Ricci

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